Benvenuto sul  sito dello Studio Legale Caiffi-Silo

Diritto Civile - Diritto Penale - Diritto Amministrativo

Da diversi anni lo Studio si occupa di tutti quei provvedimenti di non idoneità afferenti le Forze Armate e di Polizia. 

Abbiamo supportato decine e centinaia di ragazzi ingiustamente esclusi dallo scorrimento deciso con il "Decreto Semplificazioni", contrastiamo quotidianamente i provvedimenti di inidoneità che vengono emessi da Commissioni spesso troppo frettolose ed ingiuste, impugnamo esclusioni "ad hoc" che impediscono a tanti giovani volenterosi di coronoare il loro sogno.

Lottiamo contro bandi vetusti, norme arcaiche e decisioni che incidono profondamente sulla vita e sul futuro di chi ha come ambizione quella di servire la Patria. Spesso ciò viene impedito da provvedimenti che sono il frutto di scremature mirate e preordinate.

Possono essere contestati tutti i provvedimenti di esclusione, a prescindere dalla fase in cui essa è avvenuta (prove fisiche, psico-fisiche, attitudinali).

Il termine per la presentazione del relativo ricorso è di 60 giorni dalla notifica del provvedimento di esclusione

RICORSI CONTRO LE INIDONEITA' FISICHE - PSICHICHE - ATTITUDINALI

POLIZIA

CARABINIERI

GUARDIA DI FINANZA

POLIZIA PENITENZIARIA

Lo Studio tratta alcune tra le più importanti aree specialistiche del diritto civile come ad esempio il diritto di famiglia, il diritto del lavoro, il diritto previdenziale, contratti ed obbligazioni, risarcimento danni sia contrattuale che extracontrattuale così come quello da sinistro stradale, responsabilità medica e professionale.

Il mondo delle imprese è in continua evoluzione e la crescente complessità normativa impone alle imprese di valutare con attenzione i potenziali rischi legali sempre più stringenti e di adeguarsi alle normative per evitare conseguenze civili e penali.
Non vi è operazione o decisione imprenditoriale che non dovrebbe essere sottoposta all’attenzione del legale. 

E’ quindi indispensabile per l’impresa avere un consulente legale  di fiducia e che conosca l’ambito in cui opera l’azienda.

Tra gli strumenti per la definizione stragiudiziale delle controversie particolare rilievo assumono gli istituti della mediazione e della negoziazione assistita. 

La mediazione è quella "attività, comunque denominata, svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, anche con formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa".

Invece, la convenzione di negoziazione assistita da uno o più avvocati è un accordo mediante il quale le parti convengono di cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via amichevole la controversia tramite l'assistenza di avvocati  

Il diritto amministrativo è quel settore del diritto pubblico che regola tutte le attività per il conseguimento degli interessi pubblici e della pubblica amministrazione. Si occupa inoltre di regolare i rapporti tra la pubblica amministrazione e i cittadini. Proprio in tale ottica, lo Studio si occupa della tutela dei propri clienti mediante la proposizione di ricorsi T.A.R. (Tribunale Amministrativo Regionale), CdS (Consiglio di Stato) e Cassazione al fine di dirimere contrasti eventualmente sorti con la P.A.

Lo Studio tratta da molti anni specifiche fattispecie di candidati esclusi da concorsi pubblici, quali quelli nelle forze armate, ottenendo significativi risultati in ordine alla riammissione dei propri clienti/concorrenti ai bandi per i quali erano stati esclusi.

SCORRIMENTO POLIZIA DI STATO 2019

E' stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 12 del 12 febbraio 2019 la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione

Con il c.d. "Decreto semplificazioni" il Governo ha deciso di assumere 1.851 nuovi agenti di polizia, ma a sorpresa è stato inserito un emendamento in base al quale saranno chiamati a svolgere le successive prove del concorso solo coloro che non abbiano compiuto i 26 anni d’età e che sono in possesso di un diploma di scuola superiore.
Il tutto in spregio a quanto previsto inizialmente dal bando di concorso in questione, il quale prevedeva che potessero partecipare al concorso coloro che non avevano superato il trentesimo anno di età prima del termine delle iscrizioni ed avevano conseguito la licenza media come titolo di studio.
A causa del citato emendamento, quindi, migliaia di aspiranti Poliziotti non potranno partecipare al concorso in virtù di una regola creata successivamente al concorso ed inizialmente non conosciuta.

Tutto ciò si traduce, ovviamente, in una illegittima ed intollerabile compressione dei diritti dei partecipanti già risultati idonei  alle precedenti fasi concorsuali. 

Al fine di contrastare tale ingiustizia lo Studio sta predisponendo ricorsi individuali e collettivi per tutelare al meglio i giovani concorrenti illegittimamente esclusi.

Richiesta informazioni e costi

VITTORIA !!!! 

Tutti i ricorrenti sono stati riammessi a proseguire l'iter concorsuale